Fidelio, la prima della Scala al Due Palazzi

 

Una storia che parla di carcere, di amore e di rinascita. È il Fidelio di Beethoven, che domenica 7 dicembre ha aperto la stagione lirica della Scala di Milano. E in contemporanea è stato trasmesso, anche in due carceri, San Vittore di Milano e il Due Palazzi di Padova, alla presenza delle autorità e di alcuni detenuti. Ecco una mini rassegna stampa, con un bellissimo quanto breve corsivo di Lina Sotis sul Corriere e il resoconto del Gazzettino di Padova.

 

 

LA RASSEGNA STAMPA

 

Il Gazzettino di Padova, domenica 7 dicembre, p. IX, Carcere, il “modello Padova”

Corriere della Sera, lunedì 8 dicembre, p. 13, Qui Lina (L. Sotis)

Il Gazzettino di Padova, lunedì 8 dicembre, p. VI, Cento ospiti al Due Palazzi per la “Prima” della Scala (L.M.)

 

 

Il Gazzettino di Padova, lunedì 8 dicembre, p. VI, Cento ospiti al Due Palazzi per la “Prima” della Scala

 

 

(L.M.) Un centinaio gli ospiti, equamente divisi fra detenuti e invitati che, ieri sera, hanno potuto assistere in diretta alla prima della Scala che ha inaugurato la stagione con il “Fidelio” di Beethoven. Il mega schermo è stato installato all’interno della cappella del Due Palazzi.

 

Tra gli ospiti il Prefetto Patrizia Impresa, promotrice dell’iniziativa avviata lo scorso anno con un collegamento col carcere di San Vittore e che quest’anno è approdata in città, il rettore Giuseppe Zaccaria, il capo della squadra mobile Marco Calì, l’assessore comunale Alessandra Brunetti, l’ex onorevole Giustina Destro, accolti dal direttore del Due Palazzi Salvatore Pirruccio.

 

All’ingresso tre grandi manifesti della “prima” che gli ospiti sono stati invitati a firmare e che sono stati poi donati, in ricordo della serata, al Prefetto, al direttore del carcere e ai detenuti. «Abbiamo il privilegio di avere tutti voi ospiti e di offrirvi grazie alla volontà del Prefetto, di assistere alla prima della Scala come accade a Milano - ha detto Pirruccio - speriamo che questa iniziativa porti del beneficio ai nostri ospiti, un contatto con l’esterno nel quale dovranno inserirsi quando usciranno».

 

Anche il Prefetto ha voluto dare il proprio saluto ai presenti. «Questa iniziativa che ho fortemente voluto rende onore a tutti noi, ho visitato questo carcere tempo fa ed ho trascorso una giornata molto bella - ha affermato Impresa - si sta avvicinando il Natale e questo è un piccolo percorso di solidarietà positivo per tutti. Mi auguro che i sentimenti che mi suscitano questa iniziativa siano condivisi da tutti i detenuti che stasera ci ospitano». Ai presenti è stato distribuito il libretto dell’opera diretta da Daniel Barenboim.

 

Prima dell’inizio inoltre è stato tracciato un breve profilo del significato del Fidelio e della musica di Beethoven mentre sul mega schermo scorrevano le immagini del teatro milanese. Poi le luci sono state abbassate e le note del grande compositore tedesco hanno avvolto gli ospiti.

 

I due atti nei quali è diviso il Fidelio sono stati separati da un intervallo di 35 minuti nei quali è stato servito un buffet preparato dai detenuti impiegati nella rinomata pasticceria del carcere: risotto di zucca, panettone al fior d’arancio e vino dei Colli Euganei.

 

 

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